live in peace and freedom

Una rete comunitaria è una rete di telecomunicazione che viene costruita da uno o più gruppi di comunità locali che collaborano tra loro, solitamente in forma volontaria e con un assetto no-profit. Pensiamo che due amici che abitano a poche centinaia di metri di distanza l’uno dall’altro, vogliano comunicare tra di loro liberamente. Immaginiamo che loro condividano la connessione a internet tramite un router wifi, possono così comunicare tra loro liberamente. Estendiamo ora questo concetto immaginando che oltre questi due soli amici ci sia un gruppo di amici più esteso o addirittura che la popolazione di un intera città voglia comunicare liberamente... Infine, estendiamo ulteriormente il concetto immaginando che le persone comincino a condividere una parte della loro connessione ad internet attraverso la rete comunitaria, dando così un accesso ad internet di base nelle strade e nelle piazze della città. Questa diventerà una rivoluzione della rete, nella condivisione internet in

Una società senza denaro è possibile, la tecnologia di cui disponiamo ora ci permetterà di soddisfare i reali bisogni di tutti i cittadini. Il denaro è solo una barriera alla prosperità delle persone. Al centro della nostra attenzione deve esserci l'attenta gestione delle risorse della terra, in quanto è da queste risorse che otteniamo i materiali che ci consentono di continuare il cammino verso la prosperità. Detto questo, il denaro funziona fondamentalmente come una barriera a queste risorse, in quanto tutto ha virtualmente un costo finanziario. E perchè abbiamo bisogno di denaro per queste risorse? Per la loro carenza, naturale o artificiale. Se le risorse e le tecnologie applicabili per creare tutto ciò che si trova nella nostra società, come le case, le città e i mezzi di trasporto fossero sufficientemente abbondanti, non ci sarebbe bisogno di vendere alcunché. Allo stesso modo, se l'automazione e le macchine fossero così tecnologicamente avanzate da rimpiazzare gli u

"Lo scorso anno ho intervistato Shoichi Nakagawa, il ministro delle finanze giapponesi, sul perché aveva passato il controllo del sistema finanziario giapponese ad un gruppo oligarchico di americani ed europei. Lui e il suo portavoce mi hanno detto che lo avevano fatto perché il Giappone era stato minacciato con una 'macchina per terremoti'. Non ci ho creduto in quel momento, comunque, quando ho iniziato a rivelare alcune delle loro macchinazioni mi fu detto della sicurezza giapponese che per via di quello che avevo detto su un sito web la città di Niigata sarebbe stata colpita da un terremoto. Due giorni dopo, il più grande reattore nucleare in Giappone fu l'esatto epicentro di due terremoti, ambedue di magnitudo 6,8. Quella era una coincidenza troppo evidente per me, quindi ho iniziato a fare delle ricerche e ho scoperto l'HAARP..." - B. Fulford

Guarda qui il video Ogni nostra buona azione è importante e davvero potrà fare la differenza. Siamo umani e come umani abbiamo le capacità e volontà di aiutare qualsiasi altro essere umano, che sia vicino o lontano, conosciuto o sconosciuto. Non siamo bestie capaci di pensare solo a noi stessi, non è nella nostra natura, siamo individui empatici che hanno una grande bisogno di condividere, di aiutare il prossimo, di rendere migliore la vita del prossimo.  Condividete questo video.

Esiste una grande quantità di ebrei contrari alle politiche israeliane e al SIONISMO, Ebreo non significa automaticamente sionista...Le guerre non sono decise dal popolo ma dai creatori di tossiche ideologie... «Benché la storia della Palestina, dai suoi inizi fino a oggi, non sia stata altro che una storia di mero colonialismo ed espropriazione, il mondo la tratta invece come una storia complessa, difficile da capire e impossibile da risolvere»  Ilan Pappé - "Israele/Palestina.  La retorica della coesistenza".  Per approfondimenti: Ilan Pappe, La pulizia etnica della Palestina, a cura di Alfredo Tradardi e Luisa Corbetta - Fazi editore.  Jewish Voice for Peace è una associazione di Ebrei antisionisti americani, ha prodotto questo video che in 7 minuti descrive i nodi importanti della tragedia palestinese e propone il BDS (Boicottaggio, Disinvestimenti e Sanzioni) come forma di lotta non violenta per fare pressione su Israele fino ad ottenere una "giusta" p