Spunti di riflessione: la psicologia delle folle

 "...Se l'avversario conosce male la psicologia delle folle, cercherà di giustificarsi con buoni argomenti, invece di rispondere semplicemente alle affermazioni calunniatrici con altre affermazioni ugualmente calunniatrici; e non avrà nessuna probabilità di trionfare.

Il programma scritto dal candidato non deve essere troppo categorico, perché i suoi avversari potrebbero più tardi opporglielo; ma il suo programma orale non sarà mai eccessivo. Le più notevoli riforme possono essere promesse senza timore. Sul momento, queste esagerazioni producono molto effetto, e non impegnano affatto per l'avvenire. L'elettore non si preoccupa infatti di saper poi se l'eletto ha seguito la professione di fede acclamata, in base alla quale l'elezione ha avuto luogo.

Si riconoscono qui tutti i fattori di persuasione sopra descritti. Noi li ritroveremo ancora nell'azione delle parole e delle formule di cui abbiamo già mostrato il grande potere. L'oratore che sa adoperarli conduce le folle come vuole lui..."

Tratto dal libro di Gustav Le Bon, "Psicologia delle folle" (1895):

PSICOLOGIA DELLE FOLLE di G. LE BON 

Commenti

Post popolari in questo blog

Double Trouble: The Deceptive 'Tesla Giveaway' Crypto Scam!

"Paese di merda" - di Ascanio Celestini

Tesla's Game-Changer: Musk's Bold Move to License Autonomous Driving Tech