La vera storia dell'Unità d'Italia in 2 minuti a cartoni animati
I protagonisti della vicenda:
Vittorio Emanuele II, ladro usurpatore, assassino, massone e monarca;
Camillo Benso Conte di Cavour, piemontese speculatore;
Nino Bixio, assassino, genocida;
Giuseppe Garibaldi, massone negriero, ladro ed evasore fiscale.
Prima del 1860 l'Italia viveva una situazione di grande prosperità ai primati mondiali. Napoli era la terza città europea sia per numero di abitanti che per ricchezza procapite...
I Savoia bramavano dall'alto dei loro monti del Regno di Sardegna. In Piemonte era stata creata la Banca Nazionale degli Stati Sardi, banca privata di Camillo Benso Conte di Cavour. Siccome i Savoia erano inconsistenti, misero in giro denaro cartaceo che non corrispondeva ai loro possedimenti in oro, così il loro denaro dopo un po' divenne carta straccia. Nel Regno delle Due Sicilie girava solo denaro aurifero con monete d'oro e d'argento per un valore pari a un miliardo e duecento milioni, 60 volte superiore ai Savoia.
Vittorio Emanuele, voglioso di arricchirsi, progettò l'invasione, da considerare una vera e propria aggressione ad uno stato sovrano. Fosse capitato oggi si sarebbero mobilitate le forze europee e la Nato contro i Savoia...Così a suon di mazzette e accordi con la malavita e la corruzione dei generali delle truppe borboniche si finse un'invasione! Altrimenti come spiegare la vittoria di mille volontari inesperti contro un esercito regolare di trentamila soldati addestrati?! L'onore delle battaglie fu lasciato a un tale Giuseppe Garibaldi...Fatta l'invasione e l'Unità d'Italia tutti i soldi furono assorbiti dal Piemonte. Dopo aver perso, i meridionali dovettero emigrare, arricchendo le casse del nord con le rimesse. Le città incendiate furono un centinaio. Ma...si! Festeggiamo!!
"La Storia è la versione dei fatti di chi detiene il potere" - Hegel
Vittorio Emanuele II, ladro usurpatore, assassino, massone e monarca;
Camillo Benso Conte di Cavour, piemontese speculatore;
Nino Bixio, assassino, genocida;
Giuseppe Garibaldi, massone negriero, ladro ed evasore fiscale.
Prima del 1860 l'Italia viveva una situazione di grande prosperità ai primati mondiali. Napoli era la terza città europea sia per numero di abitanti che per ricchezza procapite...
I Savoia bramavano dall'alto dei loro monti del Regno di Sardegna. In Piemonte era stata creata la Banca Nazionale degli Stati Sardi, banca privata di Camillo Benso Conte di Cavour. Siccome i Savoia erano inconsistenti, misero in giro denaro cartaceo che non corrispondeva ai loro possedimenti in oro, così il loro denaro dopo un po' divenne carta straccia. Nel Regno delle Due Sicilie girava solo denaro aurifero con monete d'oro e d'argento per un valore pari a un miliardo e duecento milioni, 60 volte superiore ai Savoia.
Vittorio Emanuele, voglioso di arricchirsi, progettò l'invasione, da considerare una vera e propria aggressione ad uno stato sovrano. Fosse capitato oggi si sarebbero mobilitate le forze europee e la Nato contro i Savoia...Così a suon di mazzette e accordi con la malavita e la corruzione dei generali delle truppe borboniche si finse un'invasione! Altrimenti come spiegare la vittoria di mille volontari inesperti contro un esercito regolare di trentamila soldati addestrati?! L'onore delle battaglie fu lasciato a un tale Giuseppe Garibaldi...Fatta l'invasione e l'Unità d'Italia tutti i soldi furono assorbiti dal Piemonte. Dopo aver perso, i meridionali dovettero emigrare, arricchendo le casse del nord con le rimesse. Le città incendiate furono un centinaio. Ma...si! Festeggiamo!!
"La Storia è la versione dei fatti di chi detiene il potere" - Hegel
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