L'altra faccia del black friday


Il black friday, e tutte le conseguenze che si porta dietro in questo mondo del consumo sfrenato, è diventato un evento che danneggia ulteriormente e profondamente il nostro ambiente e lo stesso individuo. Ognuno pensa di poter fare affari con gli acquisti di prodotti dei quali, nella maggior parte dei casi, non si ha alcuna importante necessità di possederli. Acquistare nuovi prodotti con questo ritmo costituisce inevitabilmente un danno irreparabile all'ambiente che ci circonda. Dietro ogni nostro acquisto e dietro ogni merce si nasconde un processo potenzialmente dannoso per tutti noi. Per produrre tutti quei dispositivi e prodotti largamente venduti nella settimana del black friday (tv, smartphone, computer, elettrodomestici, gadget, gioielli, prodotti d'abbigliamento ecc.) le aziende consumano preziose risorse del nostro pianeta, inquinano l'aria, la terra, i mari i fiumi e i laghi con l'emissione di sostanze nocive e spesso sfruttano le popolazioni più povere per l'estrazione di metalli preziosi e materie prime. Questo accade perchè la maggior parte delle aziende non adotta un processo di produzione 100% sostenibile e senza emissione di sostanze pericolose.

L'alternativa all'acquisto di prodotti, che deve essere limitato a quelli strettamente necessari per la vita quotidiana, è la scelta di prodotti usati o realizzati secondo un processo altamente sostenibile. 

Attualmente esistono numerose attività online e offline che offrono la possibilità di acquistare prodotti usati, ricondizionati e certificati con garanzia di uno o più anni. Inoltre c'è una vasta scelta di prodotti inutilizzati che i privati vendono grazie ai siti di scambio e i mercati dell'usato che sarebbero in grado di coprire una buona parte della domanda di beni. 

Le nostre azioni sono importanti e possiamo fare la differenza in questa giungla del consumo, iniziamo a consumare di meno e responsabilmente. 



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