Il vaccino
"Tutti aspettano come una liberazione il nuovo vaccino (che giornalisti e
virologi a senso unico continuano a vantare come l’unica possibile
soluzione), dimenticando alcuni fatti. Il primo è che il vaccino viene
sviluppato sulla base delle proiezioni teoriche sui virus in circolo
l’anno precedente, e dunque è una “scommessa” (è esperienza comune ad
ogni inverno che molte persone vaccinate si ammalino comunque). Il
secondo è la continua forte variabilità di un virus a RNA come il
Coronavirus, di cui pare esistano già diverse varianti. Ciononostante,
in dispregio anche del rischio di interferenza virale (per cui il
vaccino per un virus diverso può esacerbare la risposta ad un altro
virus) la regione Lazio propone l’obbligatorietà per tutti i sanitari e
tutti gli over65 di effettuare vaccinazione antinfluenzale ordinaria,
violando ancora una volta (se l’obbligo fosse reale) il diritto
costituzionale alla scelta di cura. E i difensori della costituzione,
muti. Facile immaginare cosa succederà non appena sarà reso disponibile,
con iter accelerati e prove di sicurezza minimali, il nuovo vaccino
salvavita. Da medici vogliamo ribadire l’importanza del rispetto della
libertà di scelta di cura così come costituzionalmente definita."
Fonte: AMPAS
(vedi: www.medicinadisegnale.it)
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